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L’Antitrust indaga su Atac: troppi ritardi, ascensori e scale mobili mal funzionanti

Stando a quanto si apprende, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria su Atac per possibile pratica commerciale scorretta e sta analizzando in queste ore l’offerta di trasporto pubblico a Roma nel triennio 2021-2023.
A cura di Enrico Tata
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L'Antitrust ha avviato un'istruttoria su Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L'approfondimento riguarda la qualità e la quantità dei servizi di trasporto pubblico erogati tra il 2021 e il 2023. In altre parole, l'obiettivo è quello di verificare se sia stato applicato quanto previsto dal contratto di servizio stipulato con il Comune di Roma e ribadito nella Carta della qualità dei servizi del trasporto pubblico.

In una nota l'Antitrust sottolinea come Atac abbia "sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all'illuminazione delle stazioni della metropolitana".

A fronte di questi problemi, l'azienda "non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori". Ieri la sede di Atac Spa è stata ispezionata dai funzionari Antitrust e dagli uomini del Nucleo speciale antitrust della Guardia di Finanza.

Come fa notare Mercurio viaggiatore su Twitter, nel 2023 si è verificato un vistoso calo nei livelli di servizio di Atac. In questo senso il 2022 e soprattutto il 2023 sono in assoluto gli anni peggiori per il trasporto pubblico romano da dieci anni ad oggi.

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Codacons: "Antitrust conferma nostre denunce"

L'azione dell'Antitrust "conferma le tante denunce presentate negli anni dal Codacons contro il pessimo servizio di trasposto pubblico della Capitale", si legge in una nota dell'associazione.  "Negli ultimi anni – sottolinea ancora il Codacons – abbiamo presentato una raffica di denunce sui disservizi cronici del trasporto locale di Roma, dalle scale mobili della metro costantemente fuori uso alle stazioni che si allagano in caso di pioggia, dagli autobus che vanno a fuoco alle frequenti interruzioni del servizio metropolitano. Situazioni che arrecano un evidente danno agli utenti i quali, a fronte del pagamento di biglietti e abbonamenti, riceverebbero un servizio non conforme agli standard. L'istruttoria dell'Antitrust è di fondamentale importanza perché, se saranno accertate irregolarità e il mancato rispetto del contratto di servizio e degli obblighi assunti attraverso la Carta della qualità dei servizi del trasporto pubblico, sarà possibile studiare azioni di rivalsa per conto degli utenti che hanno pagato biglietti e abbonamenti Atac".

Unione consumatori: "Ora Atac riduca le tariffe"

"I consumatori hanno diritto ad avere un servizio che corrisponda al prezzo pagato, senza disagi, ritardi, scale mobili guaste. Per non parlare dei borseggiatori in agguato, che anche l'Atac, pur non essendo direttamente competente a far rispettare l'ordine pubblico, potrebbe contrastare mettendo più personale alle stazioni. In attesa della conclusione dell'istruttoria, chiediamo ad Atac di ridurre le tariffe applicate, come forma di indennizzo ai consumatori", ha dichiarato il presidente dell'Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona.

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